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sabato 29 maggio 2010

Profumo di mele

Intorpidita dal lungo sonno, mi risveglio con ancor nell'aria il profumo della torta che ieri sera ha preparato mia madre...
Odore dolce di mele... burro... limone... sento quasi la fragranza in bocca... e nel silenzio che ovatta queste colline, irrompe a piccoli passi una musica che si fa sempre più vicina, una melodia suonata da un pianoforte, dolce come le mele, innamorata come i passeri che tubano sotto la mia finestra... la ascolto provenire da lontano e giungere fino alle mie orecchie...
Stiracchio i miei muscoli addormentati, apro gli occhi verso il sole che filtra dalla mia finestra... i miei sensi si stanno risvegliando!
Mi alzo e vedo mia madre intenta a preparare il thè e la torta da portare in tavola e mio padre che armeggia accanto lo stereo.
Come facevo ad avere dubbi, ha appena inserito uno dei cd da me più adorati: Ennio Morricone e "la leggenda del pianista sull'oceano".
Sono in paradiso?No.... sono a casa.









Torta yogurt e mele


Farina lievitante 250 gr
Yogurt di latte intero 1
Mele gialle 3
Uova 3
Limone 1
Vanillina 1 bustina
Zucchero 250 gr
Burro 20 gr

Tagliare due mele a fettine sottili e la terza a fette più grosse per la copertura.
Lavorare lo yogurt con lo zucchero e le uova, unire la farina, le due mele, la vanillina e la scorza grattuggiata del limone.
Versare il composto in una teglia imburrata di 25 cm di diametro e decorare con le fette di mela più grosse.
Spolverare le mele con 2 cucchiai di zucchero e aggiungere sopra il burro a fiocchetti.
Infornare subito a 180°C per circa 40 minuti (almeno nel mio forno!!!).




Buona giornata!!!

venerdì 28 maggio 2010

Il mare di Sardegna

Questo per regalarvi un pò del paradiso nel quale mi trovo adesso....





Buona giornata a tutti!

giovedì 27 maggio 2010

I frutti della ricerca!

Mio padre: ti va di andare in cerca di funghi domani?
Io: ma scherzi, è ovvio!
Quant'è bella la Gallura e i boschi sono "gentili" al passaggio dell'uomo, mai avversi o ispidi, ma accoglienti!
Incamminandoci però ci rendiamo conto che forse non è il momento propizio per la nostra ricerca, quindi deviamo il nostro interesse verso il buon e sempre utile Asparago!
Tornati a casa, con mia madre decidiamo di dedicarci ad un buon risotto ed ecco a voi il risultato!







Risotto con asparagi e pancetta tesa


Cipolla rossa di tropea 1/2
Asparagi circa 20-25 (perchè sono più piccoli rispetto a quelli coltivati)
Pancetta tesa
Riso 370 gr (per 4 persone)
Vino bianco
1/2 bicchiere
Brodo vegetale
Parmiggiano Reggiano grattuggiato 100 gr

Sale q.b.
Olio evo


Preparate del brodo vegetale e intanto fate sbollentare gli asparagi per renderli più teneri. Mettete a soffriggere la cipolla e quando questa si sarà ammorbidita, aggiungete gli asparagi e fateli saltare.
Aggiungete la pancetta tagliata a dadini ed infine aggiungete il riso.
Dopo aver fatto rosolare il riso, unite il vino bianco che farete evaporare.
Aggiungete poco alla volta il brodo vegetale e regolate di sale.
A fine cottura aggiungete il Parmiggiano e fate mantecare.
Servite caldo!

A mio padre è piaciuto il "frutto" delle nostre ricerche!!!

martedì 4 maggio 2010

La città eterna...

La chiamano "la città eterna" ed hanno ragione.







Roma ha un fascino indescrivibile e riprovo le stesse emozioni tutte le volte che la visito. Vi posto non soltanto qualche foto dell'
eternità di Roma, ma visto che questo blog ha come tema la buona cucina, vi faccio conoscere un posticino delizioso, molto spartano, ma incantevole nel contempo!
Quando siamo arrivati sulla strada che costeggiava il lago, sono rimasta basita dalla tranquillità che infondeva quel luogo. Un susseguirsi di alberi che facevano da cornice a delle spiaggette da dove i windsurfers partivano per incrociare le onde del lago. E proprio sulla costa nascono dei ristoranti tra i quali "da Agnese".



Antipasto con la Porchetta di Ariccia, mozzarella di Bufala, prosciutto casereccio, olive, pomodori secchi, melanzane, carciofi sott'olio.... e ovviamente, il primo era Bucatini all'amatriciana!!!



Odore di legna bruciata, di guanciale affumicato, di pane appena sfornato e poi, soffitti in terracotta e legno, finestre che danno sul lago, tavoli in legno e.... piatti di plastica! si, piatti di plastica e tovaglie di carta per un ristorantino dove si mangia benissimo! Spartano è vero, ma così caloroso e accogliente, quindi ho deciso di metterlo nella top ten dei ristoranti tipici!

Spero di avervi indirizzati in un nuovo luogo del gusto!