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mercoledì 2 giugno 2010

Catalogna che sorpresa!

Da piccola non mangiavo mai le verdure, anzi, a dire il vero non mangiavo nulla di verde! Così mia madre iniziò a "nascondere" le verdure dentro pasta, involtini di carne e torte salate!!
Ancora oggi non vado matta per alcune verdure, ma questa volta ho scoperto l'altro volto della Catalogna...


Torta salata con catalogna e salsiccia

Catalogna 600 gr
Salsiccia 200 gr
Mozzarella 2 da 125 gr ciascuna
Pasta sfoglia un rotolo
Parmiggiano Reggiano
Uova 3
Cipolla 1/2
sale
olio evo


Ripulite la catalogna, e sbollentatela fin quando sarà ammorbidita al punto da poterla infilzare con la forchetta.
Dopo averla fatta raffreddare tagliatela tocchetti, mettete ad imbiondire in una padella la cipolla, aggiungete la catalogna e aggiustate di sale.
Aggiungete la salsiccia a bocconcini dopo aver tolto la pelle e fate rosolare tutto insieme.
In una ciotola sbattete le uova, tagliate la mozzarella a dadini e aggiungetela alle uova. A questo unite la catalogna e amalgamate bene tutto.
Stendete in una teglia di 28 cm di diametro la pasta sfoglia, punzecchiate con la forchetta e disponete il preparato.
Spolverate con il Parmiggiano e richiudete i bordi verso il centro.
Infornate a 180°C per 30 minuti circa.







Spero vi piaccia... a me la catalogna, è piaciuta un sacco!!!



sabato 29 maggio 2010

Profumo di mele

Intorpidita dal lungo sonno, mi risveglio con ancor nell'aria il profumo della torta che ieri sera ha preparato mia madre...
Odore dolce di mele... burro... limone... sento quasi la fragranza in bocca... e nel silenzio che ovatta queste colline, irrompe a piccoli passi una musica che si fa sempre più vicina, una melodia suonata da un pianoforte, dolce come le mele, innamorata come i passeri che tubano sotto la mia finestra... la ascolto provenire da lontano e giungere fino alle mie orecchie...
Stiracchio i miei muscoli addormentati, apro gli occhi verso il sole che filtra dalla mia finestra... i miei sensi si stanno risvegliando!
Mi alzo e vedo mia madre intenta a preparare il thè e la torta da portare in tavola e mio padre che armeggia accanto lo stereo.
Come facevo ad avere dubbi, ha appena inserito uno dei cd da me più adorati: Ennio Morricone e "la leggenda del pianista sull'oceano".
Sono in paradiso?No.... sono a casa.









Torta yogurt e mele


Farina lievitante 250 gr
Yogurt di latte intero 1
Mele gialle 3
Uova 3
Limone 1
Vanillina 1 bustina
Zucchero 250 gr
Burro 20 gr

Tagliare due mele a fettine sottili e la terza a fette più grosse per la copertura.
Lavorare lo yogurt con lo zucchero e le uova, unire la farina, le due mele, la vanillina e la scorza grattuggiata del limone.
Versare il composto in una teglia imburrata di 25 cm di diametro e decorare con le fette di mela più grosse.
Spolverare le mele con 2 cucchiai di zucchero e aggiungere sopra il burro a fiocchetti.
Infornare subito a 180°C per circa 40 minuti (almeno nel mio forno!!!).




Buona giornata!!!

venerdì 28 maggio 2010

Il mare di Sardegna

Questo per regalarvi un pò del paradiso nel quale mi trovo adesso....





Buona giornata a tutti!

giovedì 27 maggio 2010

I frutti della ricerca!

Mio padre: ti va di andare in cerca di funghi domani?
Io: ma scherzi, è ovvio!
Quant'è bella la Gallura e i boschi sono "gentili" al passaggio dell'uomo, mai avversi o ispidi, ma accoglienti!
Incamminandoci però ci rendiamo conto che forse non è il momento propizio per la nostra ricerca, quindi deviamo il nostro interesse verso il buon e sempre utile Asparago!
Tornati a casa, con mia madre decidiamo di dedicarci ad un buon risotto ed ecco a voi il risultato!







Risotto con asparagi e pancetta tesa


Cipolla rossa di tropea 1/2
Asparagi circa 20-25 (perchè sono più piccoli rispetto a quelli coltivati)
Pancetta tesa
Riso 370 gr (per 4 persone)
Vino bianco
1/2 bicchiere
Brodo vegetale
Parmiggiano Reggiano grattuggiato 100 gr

Sale q.b.
Olio evo


Preparate del brodo vegetale e intanto fate sbollentare gli asparagi per renderli più teneri. Mettete a soffriggere la cipolla e quando questa si sarà ammorbidita, aggiungete gli asparagi e fateli saltare.
Aggiungete la pancetta tagliata a dadini ed infine aggiungete il riso.
Dopo aver fatto rosolare il riso, unite il vino bianco che farete evaporare.
Aggiungete poco alla volta il brodo vegetale e regolate di sale.
A fine cottura aggiungete il Parmiggiano e fate mantecare.
Servite caldo!

A mio padre è piaciuto il "frutto" delle nostre ricerche!!!

martedì 4 maggio 2010

La città eterna...

La chiamano "la città eterna" ed hanno ragione.







Roma ha un fascino indescrivibile e riprovo le stesse emozioni tutte le volte che la visito. Vi posto non soltanto qualche foto dell'
eternità di Roma, ma visto che questo blog ha come tema la buona cucina, vi faccio conoscere un posticino delizioso, molto spartano, ma incantevole nel contempo!
Quando siamo arrivati sulla strada che costeggiava il lago, sono rimasta basita dalla tranquillità che infondeva quel luogo. Un susseguirsi di alberi che facevano da cornice a delle spiaggette da dove i windsurfers partivano per incrociare le onde del lago. E proprio sulla costa nascono dei ristoranti tra i quali "da Agnese".



Antipasto con la Porchetta di Ariccia, mozzarella di Bufala, prosciutto casereccio, olive, pomodori secchi, melanzane, carciofi sott'olio.... e ovviamente, il primo era Bucatini all'amatriciana!!!



Odore di legna bruciata, di guanciale affumicato, di pane appena sfornato e poi, soffitti in terracotta e legno, finestre che danno sul lago, tavoli in legno e.... piatti di plastica! si, piatti di plastica e tovaglie di carta per un ristorantino dove si mangia benissimo! Spartano è vero, ma così caloroso e accogliente, quindi ho deciso di metterlo nella top ten dei ristoranti tipici!

Spero di avervi indirizzati in un nuovo luogo del gusto!

lunedì 26 aprile 2010

Involtini di melanzane

Adoro le melanzane! E pensare che da piccola non le mangiavo, così come tantissime verdure e ortaggi... cosa mi sono persa! Fortunatamente ho recuperato il tempo perduto!
In sicilia, la mia famiglia, possiede una casa in campagna immersa nel bosco, circondata da querce e ulivi, dove mio nonno coltiva di tutto, prime tra tutte, proprio le melanzane e con queste mia mamma ha sempre cucinato tantissime ricette che io ho poi accuratamente copiato e rivisitato!
Oggi posto un secondo o contorno, dipende da cosa e quanto cucinate!

Involtini di Melanzane

1 Melanzana
qb Prosciutto cotto a fette
qb Formaggio Gouda a fette (ho voluto provare questo formaggio olandese e devo dire che è molto buono!)
qb Pane grattuggiato
qb Parmiggiano Reggiano grattuggiato
Origano
Sale
Olio per fritture

Sbucciare le melanzane (io le sbuccio sempre, non mi piace la buccia e poi quando si frigge diventa troppo croccante e diventa difficoltoso poi arrotolarle), tagliarle a fette e mettere il sale in entrambi i lati. Mettere le fette in un colapasta per un'ora o più.
Quando hanno perso parte della loro acqua, lavarle e asciugarle e friggerle in olio caldo fino a renderle morbide ma non mollicce e neanche troppo croccanti, tenete conto che in seguito le metteremo in forno.
Quando sono pronte adagiatele su carta assorbente. Una ad una mettete al loro interno una fetta di formaggio e una di prosciutto (potete anche cambiare il ripieno come volete).
Preparate il pane grattuggiato insieme al Parmiggiano, un pò di sale e l'origano. Arrotolate le melanzane con il loro ripieno e passatele sul preparato fermando poi l'involtino con uno stuzzicadenti.
Infornate su una teglia con carta da forno il tempo necessario per far sciogliere il formaggio all'interno degli involtini.







Bene, i miei involtini sono andati letteralmente a ruba! Spero che voi possiate sortire lo stesso effetto.

venerdì 5 marzo 2010

Il primo Bento

Da piccola, quando guardavo i cartoni animati giapponesi, rimanevo incantata a guardare tutti quei piatti preparati con un ordine e una precisione formidabile. Non so se vi ricordate l’Onigiri, ovvero le “polpette di riso”…. Che bontà! Ebbene, il cibo i giapponesi quando lo portano in giro, lo mettono dentro il “bento”!

Il mio si chiama URARA USAGI BENTO, è rosso e decorato da un coniglietto bianco, molto classico e molto giapponese. Mi piace tantissimo pranzare fuori con il mio bento, dentro contiene esattamente il cibo per una persona, ha due piani divisi dove mettere il primo e il secondo piatto o la frutta. I giapponesi poi hanno una predilezione per la preparazione dei piatti da inserire nel bento e fanno dei veri e propri “quadri”!








Bene, io non sono ancora così brava, ma quel giorno eravamo in due e stavamo andando a fare una gita fuori porta, così ho preparato un’insalata di riso e messo le uova a cui avevo dato la forma di coniglietto e orsetto con degli stampini appositi. Avevo poi separato i due cibi con i divisori a forma di erbetta! E’ stato l’inizio di un grande amore e passione che fa anche bene alla salute, visto che quando posso evito di mangiare fuori magari con un panino, portando il bento con il mio pranzo!

Buona notte a tutti!





martedì 16 febbraio 2010

Ciambella Pannosa

Voglia, voglia, voglia di dolce!E allora cosa fare se non la buona, soffice, e intramontabile ciambella ma.....con il cuore di panna!

Ieri sera mi è venuta voglia di cucinare e così ho rovistato nella dispensa, trovando una farina magica...la farina che lievita!
Un sogno per chi vuole dilettarsi in ricette avventurose e non vuol aver paura di sbagliare dosaggio, così....

Ciambella Pannosa

Ingr.:
250 gr. di Farina che Lievita
3 Uova
250 gr di zucchero
1 confezione di panna liquida fresca (250 ml)
1 busta di Vanillina (o a piacere 2 cucchiai di rhum)

Mettere in una terrina le uova e montarle con lo zucchero fino a che saranno gonfie e soffici. Unire la panna mescolando bene e poco alla volta la farina.
profumare con la vanillina o il rhum.
Imburrare e infarinare una teglia con il buco (diam. 25 cm) e versarvi l'impasto. Infornare subito a 170° per circa 30 minuti.







Ovviamente avrete notato che la mia ciambella non ha il buco! Ebbene si, sono reduce da un trasloco moooooooooolto lungo, così ho le mie preziosissime teglie sparse in ogni dove! Trovata dal mio vicino una teglia abbastanza larga ma senza buco, mi sono data alla creazione senza scrupoli perchè sapevo che nessuno me ne avrebbe voluto, per una buona ciambella senza buco!
Buona notte a tutti!